Cosa facciamo

AlgorithmWatch è una organizzazione non profit di ricerca e advocacy dedita all’analisi e alla messa in luce dei processi decisionali algoritmici che assumono rilevanza sociale, intendendo in tal senso quelli usati per predire o prescrivere azioni umane, oppure per prendere decisioni in modo automatico.

Missione aziendale

Più la tecnologia evolve, più diventa complessa. AlgorithmWatch ritiene che la complessità non debba però tradursi in incomprensibilità (leggi il nostro Manifesto sull’ADM).

AlgorithmWatch è una non profit di ricerca e advocacy che analizza e mette in luce i processi decisionali algoritmici che assumono rilevanza sociale, perché usati per predire o prescrivere azioni umane, oppure per prendere decisioni in modo automatico.

COME LAVORIAMO?

Osserviamo

AlgorithmWatch analizza gli effetti dei processi decisionali algoritmici sul comportamento umano, e indica quali conflitti etici ne derivino.

Spieghiamo

AlgorithmWatch spiega caratteristiche ed effetti di processi decisionali algoritmici complessi in modi accessibili al pubblico.

Facciamo rete

AlgorithmWatch è una piattaforma per mettere in contatto esperti provenienti da culture e discipline diverse che si occupano di processi decisionali algoritmici e di comprenderne l’impatto sociale.

Coinvolgiamo

Per massimizzare i benefici arrecati dai processi decisionali algoritmici alla società, AlgorithmWatch contribuisce allo sviluppo di idee e strategie per far sì che — tramite un misto di tecnologie, regole, e appropriate autorità di controllo — tali processi diventino comprensibili.

Manifesto sull’ADM

Il decision-making algoritmico (ADM) è oggi un dato di fatto, e lo sarà in misura di molto superiore domani. Porta con sé enormi pericoli; ma, insieme, grandi promesse. Il fatto che la maggior parte dei processi di ADM resti sconosciuta alle persone che ne devono affrontare le conseguenze non è una legge di natura. Questa opacità deve finire.

  1. L’ADM non è mai neutrale.
  2. Chi crea sistemi di ADM è responsabile dei risultati che producono. Tali sistemi non sono realizzati solo da chi li progetta.
  3. L’ADM deve essere comprensibile, per poter essere sottoposto a reale controllo democratico.
  4. Le società democratiche hanno il dovere di pervenire a sistemi di ADM comprensibili tramite un misto di tecnologie, regole e appropriate istituzioni di controllo.
  5. Spetta a noi decidere quanta parte della nostra libertà possa essere legittimamente compressa dai sistemi di ADM.

Chiamiamo decision-making algoritmico (ADM) il seguente processo:

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